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Saranno famosi...

L'introduzione obbligatoria degli under nel campionato Lnp è stata ormai assorbita, anche se puntualmente qualcuno alza la voce contro questa imposizione asserendo che non sia giusto dover tenere degli elementi nel roster solo ed esclusivamente per la data di nascita posta sulla loro carta d'identità; giusto o sbagliato che sia questo appunto, nel maggior numero dei casi questa regola è stata ben accettata sia dalle società con un fiorente serbatoio sia dai team che magari si appoggiano a delle fruttuose collaborazioni con squadre di categorie superiori da cui spesso attingono a piene mani dal settore giovanile.

[foto: Davide Reati]

In ogni caso è innegabile che gli under siano diventati in molti casi le travi portanti di parecchie formazioni che sempre più spesso vanno a investire, sin dai primi giorni di mercato, nella nostra "meglio gioventù" per assicurarsi le prestazioni dei migliori talenti nazionali e riuscendo con questa politica anche a ricavare grandi soddisfazioni, basti pensare alle ultime stagioni della Virtus Siena, Treviglio o di Sant' Antimo team che grazie al loro occhio lungo sul movimento giovanile sono riuscite a far parlare di sè nelle scorse annate. La stagione cominciata da circa un mese sta cercando l'erede del piemontese Giancarlo Ferrero, guardia nata nel 1988, capace, nel campionato appena andato in archivio, di laurearsi capocannoniere con una media punti di 20.2 e ovviamente salito di categoria come molti altri elementi che si sono messi in luce nella A dilettanti 2008/09 come Alexander Simoncelli, Riccardo Truccolo, Gabriele Ganeto, Riccardo Casagrande, Donato Cutolo e Marco Ammannato solo per citare i principali e a dimostrazione che le serie professionistiche, in particolar modo la Legadue, sono molto sensibili quando vedono un giovane italiano che sa come si tratta un Molten su un campo da basket. Ma chi può essere il nuovo "fenomeno" del principale campionato della Lnp?! Le nomination possono essere molteplici e per il momento ci possiamo basare solo sulle prime giornate di campionato e sulle stagioni precedenti dei giovani campioncini per stilare una "rosa" con i primi under che hanno fatto parlare di sè nel campionato di A dilettanti.

Playmakers

Il grande favorito per l' Oscar di miglior playmaker under è senza alcun dubbio Filippo Alessandri (190 cm - annata '89) che gioca a Palestrina dove si era già messo in grande luce nel finale della scorsa stagione ma è in questa che si attende la sua consacrazione e se il buongiorno si vede dal mattino è decisamente sulla strada giusta; le medie delle prime 3 apparizioni, coincise con tre W della sua squadra, parlano anzi urlano chiaro 12.7 punti con 5.3 rimbalzi a cui aggiunge 4.3 assist e 2.7 arance rubate, gli avversari hanno trovato un solo modo per fermarlo e dato che subisce 7.3 falli ad allacciata di scarpe vi lascio intuire quale! Da migliorare un tiro dalla lunga ad oggi inesistente (0/5) ma comunque sia per ora difficile immaginare che non arrivi al nostro personale "and the Oscar goes..". Una valida alternativa potrebbe essere un "mulo" della infinita scuola triestina ovvero Marco Spanghero (185 cm - annata '91) che dopo aver aiutato la squadra della sua città a centrare la promozione in A dilettanti si è subito adattato alla nuova categoria infischiandosene di cosa dice la sua carta d'identità: 11.7 punti per un maggiorenne da 2 mesi sono tanta roba specie se fatti con costante 46% totale dal campo, pollice verso per le 3 palle smarrite a partita ma diamogli l' attenuante di essere il più giovane della nostra lista.

Guardie

Il reparto guardie invece mette di fronte due pezzi da 90 che senza dubbio saranno protagonisti assoluti della stagione, anche perchè se Davide Reati (193 cm - annata '88 - nella foto) star assoluta di Treviglio ha già avuto il piacere di "annusare" la maglia della nazionale A e lo giustifica mettendo a referto 16.3 punti con un notevole 65% da 2, il suo "rivale" nel nostro confronto non è niente di meno che Matteo Frassinetti (195 cm - annata '87), addirittura il capitano, cosa più unica che rara per un under, della fortissima Forlì alla quale garantisce un apporto sostanzioso con i suoi 16.7 punti frutto anche del 50% complessivo dal campo.

Ali

Rimaniamo in terra romagnola anche per presentare la prima delle ali che intendiamo prendere in considerazione per formare il "Saranno famosi di Slam", dato che sempre a Forlì c'è il compare di vittorie del già citato Frassinetti. Si chiama Stefano Masciadri (198 cm - annata '89) che se lo scorso anno aveva lasciato intravedere buone potenzialità questo campionato lo ha incominciato mettendo insieme cifre prepotenti: 15.7 punti conditi con 6.3 rimbalzi per una valutazione media di 23.7 sono di per sè significative, ma il vero clamore lo suscitano le percentuali dal campo: 80% da 2 e il 58% da 3. Se non avrà un calo qui ci sono enormi speranze di avere una delle migliori ali italiane dell'ultimo decennio. Dite che di fronte a cotale candidatura è difficile opporsi?! Per molti sì ma non di certo per Stefano Laudoni (198 cm - '89) di Palestrina che dopo aver siglato il miglior exploit in assoluto con un trentello nella prima apparizione stagionale si è mantenuto a livello con le altre valide prestazioni. Fino ad ora per lui 16.7 punti con 4.7 rimbalzi; ma in questa sfida tra grandi talenti ha tutto il tempo per inserirsi Nicholas Crow (198 cm - annata '89) di Brescia che dopo un opener ad altissimo livello è incappato in una serata storta, in generale di tutta la squadra, e nel turno di riposo, quindi per ora è "limitato" a 11 punti di media anche se le 1.5 stoppate e il 78% da 2 possono lasciar intuire del clamoroso atletismo del ragazzo, di certo ne riparleremo.

Centri

Passiamo al capitolo lunghi che è sicuramente il tasto dolente, il campionato è inflazionato da tante vecchie star in questo ruolo e i giovani nella maggior parte dei casi giocano pochi minuti o fanno gli sventolatori ufficiali di asciugamani, ma noi ci proviamo comunque. La prima nomination è più che altro sulla fiducia per Paolo Rotondo (203 cm - annata '89) di Agrigento che lo scorso anno a Jesolo teneva medie interessanti ma nel suo ambientamento in terra siciliana ha incontrato qualche problematica anche se nel derby contro Trapani ha deliziato tutti con 17 punti, per ora siamo solo a 7.7 punti e 1.5 rimbalzi decisamente cifre incrementabili per un talento del genere. A Fidenza invece hanno ancora negli occhi l' ultima prestazione di Daniele Magro (208 cm - annata '87) che ha colpito Trieste con 15 punti e 10 rimbalzi nella miseria di 19 minuti, il 79% dal campo e 9 punti aggiunti ai 6.7 rimbalzi in nemmeno 20 minuti fanno comunque intendere che il materiale su cui lavorare non manca nemmeno in questo caso. Per concludere il nostro tour torniamo a Forlì per segnalare Mitchell Poletti (205 cm - annata '88) centro vecchio stile la scorsa stagione molto positivo nello sfortunato campionato di Fossombrone e anche in Romagna, come back-up del centro titolare, sta dando dimostrazione di grande solidità, come dimostrano i 6 punti e 6.3 rimbalzi a partita. Ovviamente il mio Oscar è solo un "pretesto" per citare i migliori talenti che calcano i campi della A dilettanti e in questa lista ne mancano parecchi che certamente avranno tempo e modo di entrarci nei prossimi mesi, ma già questa serie di nomi possono far capire che di giovani che sanno giocare a basket ce ne sono ancora, grazie al cielo! Quindi non si deve vivere di stereotipi del tipo "in Italia non siamo più in grado di "fabbricare" elementi validi", al massimo possiamo dire che a un livello più alto faticano a lanciare questi "campioncini" che imparano l' arte del basket prendendosi responsabilità e minuti in quello che da molte parti è considerato il vero campionato nazionale italiano.

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