Una premessa: un derby fin'ora l'avevo visto solo allo stadio. In un palazzetto è tutta un'altra storia. Il basket è più bello anche per queste cose.
- Quando uno è vecchio, lo si vede dai capelli bianchi e dal fisico che non riesce più ad essere esplosivo come un tempo. Ma se uno è un campione, lo è da giovane e anche da vecchio. Bulleri gioca la partita della vita, sente sua sia la squadra che la partita e quasi la vince se non fosse che gli dei del basket dicono a quella tripla scagliata a 5" dal termine di sbattere 2 volte sul ferro e uscire. Talvolta anche i "vecchi campioni" sbagliano. Ma se non fosse stato per lui, probabilmente quel tiro manco sarebbe servito. Grazie di tutto, Bullo!
- Venezia (come ho già detto) è oscena sotto canestro, ma ha troppo talento negli esterni. Poi lo so, casualmente la partita gliela vince il polacco più forte del triveneto (noi abbiamo quello con il cognome più lungo, vero).
- Sfottò, cori e coreografie in grande stile sugli spalti. Io ero sopra la panchina Reyer a 5mt dai 1200 mestrini giunti fino al Palaverde. In mezzo solo qualche steward, eppure tutto è filato liscio, tranne qualche parola colorita. Si evolve il mondo, vero?
- Spero di cuore per questa Benetton che l'innesto di Goree cambi radicalmente il rendimento del settore lunghi. Tra Ortner e Cuccarolo non saprei chi demerita di più; il ROM per lo meno si salva con qualche tripla.
- Un derby comunque brutto e non poteva essere altrimenti visto che degli unici 2 Campioni presenti in campo, solo uno ha giocato bene (Bulleri), mentre l'altro ha passato la mano (Becirovic) e come già detto: NO SANY, NO PARTY.
- Vittoria che lancia Venezia tra le grandi del basket e le assicura all'80% un posto nelle F8 di Torino. Non male per una squadra costruita dal 7 settembre al 1' ottobre.
- Treviso invece sprofonda in basso come non mai negli ultimi 20 anni (forse solo nell'anno horribilis 2007/2008) e urge trovare la quadratura del cerchio al più presto.
by Baldo
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