0

Puntualizziamo: Roma-Bologna


Vista live @Palatiziano

-Le premesse per Roma erano buone, anzi ottime: nonostante la sconfitta con Pesaro nel mese di Gennaio si è vista una squadra in crescita e ovviamente il turno di riposo in più rispetto agli avversari e il ritorno di Datome aveva creato una sorta di ottimismo nei confronti di questa partita. Eppure si è perso ancora una volta, con la sensazione che i passi in avanti sono stati davvero pochi, ammesso che ci siano stati, rispetto alla prima di campionato proprio contro Bologna.

-La partita ha avuto un andamento particolare: l'inizio è tutto di Bologna, ma Roma riesce a restare in partita e addirittura si porta avanti proprio all'inizio dell'ultimo quarto, con tutta l'inerzia a suo favore. Alla fine la decide quel fenomeno di Koponen che, per quel che vale una singola partita, ha dimostrato numeri degni di un qualsiasi top player europeo.

-Il settore lunghi di Roma è oggettivamente imbarazzante, ma ieri si è superato: l'assenza di Tonolli ha evidentemente (ed incredibilmente) pesato, perchè l'unico che merita una qualche menzione positiva è Slokar, che forse non è così pippa come si pensava dopo le prime uscite. Kazioukis e Crosariol invece sparacchiano senza senso, non aiutano sulle invenzioni di Koponen e di Douglas Roberts e sono totalmente nulli a rimbalzo. Fortunatamente anche Lardo se ne accorge e nei minuti decisivi si gioca con Datome da 5.

-Douglas Roberts ha fatto vedere grandi cose, ma è incredibile la sua discontinuità all'interno della singola partita: oltre la metà dei suoi 18 punti sono arrivati in una manciata di minuti, al di fuori dei quali si è rivelato totalmente inutile in campo.

-Poeta vs Maestranzi: un duello che poteva essere interessante ma è stato in realtà oltremodo deludente, con il play nazionale che, come prevedibile, perde miseramente questa sfida nella sfida, ma nel complesso non si è visto niente di eccezionale.

-Datome non ha giocato una grande partita, ma la sua presenza ha sicuramente allentato le difese su Djedovic e soprattutto su Tucker, che trovano molti più spazi a disposizione. L'unica speranza per Roma di entrare tra le prime 8 passa indubbiamente da lui e dalle sue mani.

Nessun commento:

Posta un commento