- Vittoria facile di Milano, che dopo un avvio soporifero, controlla la partita. Grandi percentuali al tiro, perfetta quando allunga la difesa a tutto campo e opportunista nel scartare i regali di Pesaro. L'unica nota storta della serta arriva dalla lotta a rimbalzo. I marchigiani arpionano 10 carambole in più, figle dello strapotere fisico di Anosike.
- Pesaro è squadra che commuove per quanto impegno ci mette, ma finisce tutto lì. In attacco corrono solo perchè a difesa schierata sarebbe peggio, ma senza grande convizione e con spaziature pessime. L'opzione offensiva più gettonata è martellare la palla sotto al buon Anosike, che si sbatte per 4. Difesa meglio lasciar perdere vista la totale assenza del lato debole, e la facilità con cui gli esterni vengono battuti dal palleggio.
- Anosike è un giocatore molto futuribile. Vero incubo dei rimbalzisti milanese, è l'unico motivo per cui questa partita non si chiude prima del terzo quarto. Le statistiche non vorranno dire nulla, ma un 31 di valutazione con 11 falli subiti qualcosa ci raccontano.
- Ottimo rientro di Kangur. L'estone palesa ancora un ritardo di condizione, ma ha dato una grossa mano nell'aprire il campo, in particolare contro la zona. In difesa fatica ancora a eseguire il lavoro che richiede Banchi, ma con un CJ Wallace in queste condizioni il suo rientro serve come il pane.
- Gentile ha più parabola quando passa la palla!
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