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Puntualizziamo Milano - Vitoria

- Milano vince meritando ampiamente, dopo aver condotto per tutta la partita. Per 30 minuti domina, tenendo Vitoria a -16, ma nel finale si rilassa e permette agli uomini di Scariolo di rientrare a -4. A chiuderla sono due conclusioni da fuori di Hackett che manda i titoli di coda.

- A dimostrazione della vera identità dell'Olimpia Milano, gli uomini di Banchi la vincono in difesa. L'emblema della serata sono i 3 falli di nervosismo di Nocioni, che per diversi minuti ha sofferto la marcatura di Milano. Pregevole due sue difese in cui ha "tolto la sedia".

- Vitoria è l'emblema delle squadre di Scariolo. Ha un animo anarchico e un'imprevedibilità molto spiccata. Questa è una squadra che ha maramaldeggiato sul campo del Maccabi, salvo poi essere in corsa per entra in coppa del re. Il collante di tutto è Nocioni che ha esperienza, talento e faccia tosta. Il resto si basa su due giovani molto interessanti come Pleiss e Huertel. Il primo è un lungo con ottimi movimenti e costante presenza a rimbalzo (sarà uno di quelli che verrà chiuso in sala pesi se dovesse andare di la), è il secondo è una guardia che si sta adattando a giocare da play, ma che ha fatto vedere ottime cose fino a questo momento.

- Jerrels di questo ultimo mese e mezzo, è un lontano parente di quello visto nella prima parte di stagione. Siamo passati dalla continua incertezza nell'eseguire anche il più semplice dei passaggi, a uno che si "permette" di attaccare il canestro concludendo con un reverse da giocata della settimana. La presenza di Hackett lo ha sollevato dai compiti di regia. Ha trovato il suo ruolo nel sesto uomo di lusso, che entra e raccoglie il testimone da Langford, per quanto riguarda la produzione offensiva. Rinato.

- Lo striscione della curva a Scariolo vale tutta la serata!

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