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Puntualizziamo Sassari - Milano

- Milano strappa una vittoria di carattere sul campo della Dinamo Sassari. Produce un 9-0 di parziale nei minuti finali, figlio del controllo dei tabelloni e dell'ottima difesa, che sporca le percentuali al tiro dei sardi. Partita non per gli amanti dell'estetica, ma buona per chi fa dell'intensità il suo credo.

- Importante segnale dell'Olimpia Milano, che strappa una vittoria significativa in trasferta, nonostante il 16,7% da 3. In una delle peggiori serate al tiro, gli uomini di Banchi si affidano alla loro difesa per strappare un match che rischiava di scappare via sul -4. Hanno resistito per lunghi tratti alle sfuriate di Sassari, ma l'ottimo lavoro difensivo e il controllo dei tabelloni hanno permesso di uscire vincitori da uno dei campi più difficili della seria A.

-Nonostante l'ottima prova del duo D.Diener-Caleb Green, l'attacco di Sassari ha risentito delle precarie condizioni di Travis. Marques Green non ha sfigurato, ma quando l'attacco lo conduce l'ex-Indiana è tutta un'altra musica. Non ha caso i migliori momenti sardi sono sempre coincisi con la presenza del cugino di Drake in campo.

- Molto della vittoria di Milano passa dall'ottimo apporto del duo Moss-CJ. Wallace. L'ex-Siena è ormai padrone della squadra, non che vero ago della bilancia. Perfetto in copertura degli uomini più pericolosi dell'attacco sardo. Cj Wallace da una marcia in più in attacco, fornendo passaggi extra che portano ad numerosi appoggi comodi dei compagni. Fisicamente non va sotto a rimbalzo, ed è sempre puntuale nell'aiutare e recuperare sull'uomo.

- La giornata no di Gentile ha "costretto" Banchi a schierare uno dei quintetti più equilibrati che si siano visti in questa stagione. Hackett-Langford-Moss-Melli-CJ Wallace ha fornito il giusto compromesso tra attacco e difesa. Che si stia trovando un equilibrio ?

- La Dinamo Sassari di questa stagione ha una maggiore consistenza difensiva. Segna molto meno rispetto a quanto ci ha abituato, ma molto spesso riesce a girare le partite tramite l'apporto difensivo. Grazie alla mobilità del suo quintetto, opta per cambi sistematici e raddoppi che molto spesso portano l'attacco a "deviare" il suo movimento naturale. La punta dell'iceberg di questa nuova attitudine, sono le ottime difese che Travis Diener (non certo un mastino) ha prodotto su Langford, in alcuni frangenti.

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