
LA PARTITA: Squadra che vince non si cambia, e coach Sacripanti non si smentisce: dentro De Nicolao, Vitali, Gentile, Melli e Cervi con Moraschini e Polonara a “cucinare” in panchina pronti per cambiare l' inerzia quando sarà la loro ora, gli ucraini (o ukraini se volete far colpo..) partono con i 216 cm di Pustovyi, che ieri con 22 punti e 7 stoppate ai lituani si è guadagnato la nomea di spauracchio di turno, con attorno Lypovyy, Krutous, Mishula e Sandul. Avvio equilibrato con i giallo-blu dell' Est che sfruttano la mano di Krutous per tenere la testa avanti mentre noi stiamo in scia con un De Nicolao sempre più positivo e determinante per la nostra nazionale, fa quasi piangere pensare che il prossimo anno non troverà ancora spazio in Lega A, e appena dalla panchina si alza “l' angioletto” biondo si cambia marcia: l' impatto di Polonara è devastante, palla rubata, assist, poi si prende l' ascensore per l' alley-oop del 16-13 Italia con cui si arriva alla prima sirena. Inizia il secondo periodo e la domanda è “se l' acuto di Polonara fosse stato solo casuale?” dopo le prime schermaglie di frazione si ha la risposta: Achille (mai nome più azzeccato dai genitori, bravi loro o suggerimento da Zeus?) in 3' colleziona 6 punti, gli ultimi sulla specialità della casa con assistenza di Moraschini, 4 rimbalzi e ha tempo pure per guadagnarsi un fallo in attacco ucraino, rialzi gli occhi al tabellone e vedi 25-15 che rincuora; ci pensa Melli a mantenere invariato il divario e negli ultimi istanti del quarto Gentile spara la tripla del 33-23 con cui si rientra negli spogliatoi.
Il terzo periodo è il nostro terrore, ma i nostri avversari hanno medie di tiro che nemmeno al minibasket, 32% da due alla fine, e quindi una volta capito che non possono farci paura iniziamo a correre forte senza più preoccuparci: Polonara è sempre “on fire” e la mette pure da oltre l' arco e la nostra guardia incastrata nel corpo di un pivot lo imita, tripla di Baldi Rossi ed è un caldo +22 (48-26). Moraschini si sistema un po' il tabellino in attesa del terzo “buzz”, Italia 52 Ucraina 30 e seconda fase conquistata. Gli ultimi 10' sono un sano allenamento dove anche Cervi, positivo con tre stoppate oggi ma con una paternale da fargli... figliolo caro sei un 212 cm che gira a 3 rimbalzi di media a livello giovanile, e Ceron imbucano nella retina i lori bei canestrini, finisce 70-54 e ora iniziamo a pensare alla Spagna di Mirotic, illegale a questo livello, Grecia e Turchia.
TABELLINO: 70 – 54 (16-13; 17-10; 19-7; 18-24)
ITALIA: De Nicolao 10, Traini, Melli 12, Fontecchio ne, Santiangeli 3, Moraschini 8, Ceron 4, Baldi Rossi 5, Polonara 15, Vitali 2, Cervi 2, Gentile 9.
UCRAINA: Mishula 5, Dzyuba 6, Iegorov, Lebedintsev 14, Prokopenko, Bobrov 7, Krutous 8, Lypovyy 4, Tykhonov, Chelovan, Pustovyi 3, Sandul 7.
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