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Fratelli d'Italia - I convocati della Nazionale

Sono state diramate le convocazioni della Nazionale italiana per il tradizionale raduno di Bormio in preparazione agli Europei di Lituania 2011. Gli azzurri si ritroveranno a Milano il 18 luglio per il Media Day per poi raggiungere il centro valtellinese e iniziare il raduno che culminerà con il tradizionale Trofeo Gianatti il 29 e 30 luglio. Seguiranno altri tornei amichevoli internazionali, il calendario è consultabile in questa pagina.
Pianigiani ha convocato 18 giocatori di cui soltanto 12 partiranno alla volta del Paese baltico per difendere i colori azzurri nel torneo continentale, in programma dal 31 Agosto al 18 Settembre.
Diamo un rapido sguardo alla stagione disputata da ognuno dei nazionali azzurri.


Andrea Bargnani  La scheda su nba.com
Il primo dei BigThree pizza&mandolino ha vissuto una stagione che ha visto un miglioramento notevole delle prestazioni personali almeno a livello offensivo con cifre da All-Star. Tuttavia a fare da contraltare c'è la pessima stagione dei Toronto Raptors e un rapporto con la franchigia canadese ormai ai ferri corti, con le dichiarazioni di fine stagione di Brian Colangelo che sembrano "scaricare" il Mago, stufo del mancato miglioramento a rimbalzo e in difesa del romano, evidentemente considerato uomo di centro area dalla dirigenza dell'Ontario.

Marco Belinelli  La scheda su nba.com
Belinelli ha avuto un parziale riscatto trasferendosi a New Orleans, guadagnando finalmente un posto significativo nelle rotazioni di coach Monty Williams. Diverse prestazioni importanti partendo dalla panchina come specialista offensivo, qualche periodo di calo, però una partecipazione ai play-off in cui Beli si è dimostrato all'altezza del ruolo, mettendo a segno i canestri che gli si chiedevano sugli scarichi di Chris Paul, pur avendo davanti nientepocodimeno che Kobe Bryant.

Marco Carraretto  La scheda su legabasket.it
Il fido di coach Pianigiani come al solito si è dimostrato spesso mortifero nei pochi minuti di partita disputati, nei quali ha dato un contributo notevole sia in campionato che in Eurolega. Nella finale contro Cantù ha segnato canestri pesanti in gara 1 e 2, in Nazionale gli si chiede saggezza tattica dalla panchina nei momenti in cui Belinelli dovrà tirare il fiato.

Daniele Cavaliero  La scheda su legabasket.it
Cavaliero ha disputato una buona prima parte di stagione a Montegranaro, culminata con l'ottima prestazione con cui ha eliminato la Virtus Bologna ai quarti di Coppa Italia. Talento puro ma discontinuo, è fondamentale nelle rotazioni di una squadra come la Sutor, ma a livello di Campionato Europeo sembra un pesce fuor d'acqua.

Andrea Cinciarini  La scheda su legabasket.it
Il Cincia ha messo in luce tutte le sue qualità di playmaker, risultando una delle migliori sorprese del campionato italiano. La stagione a Montegranaro lo ha visto affermarsi con sempre maggior sicurezza, favorito anche dall'infortunio di Maestranzi a metà stagione. Appena ingaggiato dalla Bennet Cantù, a significare il suo progresso tecnico, può dare minuti di sostanza in un reparto in cui non abbiamo certezze.

Andrea Crosariol  La scheda su legabasket.it
Che dire, è sempre il solito discorso. Fisicamente può essere un centro capace di presidiare il pitturato e dare tanta sostanza, invece i suoi limiti attitudinali, di concentrazione e talento lo rendono spesso un oggetto misterioso, bersaglio anche delle critiche esplicite del Direttore Sportivo della Virtus Roma Tanjevic. Se la motivazione di disputare un Europeo gli farà accendere la lampadina più del solito, la sua presenza in campo contro i pivottoni europei sarà obbligatoria.

Cusin è un pivot mediamente dotato in tutti gli aspetti, purtroppo propenso agli infortuni (vedi qualificazioni dello scorso anno). Buona annata nella non molto entusiasmante stagione di Pesaro, trovando un buon minutaggio nelle rotazioni di coach Dalmonte, che ritrova in azzurro come assistant coach del ct Pianigiani. Tornerà davvero utile nel compensare i limiti di sostanza in pitturato di Bargnani, apportando anche consistenza difensiva. Lottare lottare lottare.

Il buon Gigi è stato senza ombra di dubbio il migliore nel disastro Lottomatica insieme ai balcanici Dasic e Djedovic. L'ala sarda ha finalmente trovato continuità nelle prestazioni nella seconda parte della stagione, ricevendo nel girone di ritorno un minutaggio elevato e mettendo in luce tutto il suo talento e la sua consistenza. Ovviamente il suo ruolo è quello di vice-Gallinari nei minuti in cui il Gallo dovrà prendere fiato in panchina, anche se potrebbe benissimo affiancarlo in alcuni frangenti della partita

Danilo Gallinari  La scheda su nba.com
Senza nulla togliere a Bargnani, Gallinari è il leader indiscusso della Nazionale per carattere e per qualità tecniche capaci anche di coinvolgere i compagni nella manovra. La sua stagione NBA è divisa a metà: una prima parte di stagione a New York in cui diventa l'idolo dei tifosi (compreso Spike Lee) e colleziona prestazioni eccellenti in particolare contro top team come Boston e Miami, con canestri decisivi. Poi c'è la seconda parte con il ben poco romantico trasferimento a Denver, sacrificato dai Knicks per portare Melo Anthony nella grande mela. Danilo accetta la crudeltà del business sport americano e continua a lavorare come niente fosse. Una prova di maturità che conquista immediatamente la fiducia di coach Karl: Gallinari si integra subito e disputa dei buoni play-off con i Nuggets privi di superstar, mettendo in difficoltà i quotati Oklahoma City Thunder, con gara 1 e 4 da protagonista.

Jacopo Giachetti  La scheda su legabasket.it
Il livornese viene dall'ennesima travagliatissima stagione per via di un infortunio al ginocchio. Dopo le prime sei partite non è più praticamente tornato, anche se negli ultimi due mesi a Roma si è allenato regolarmente. La scorsa estate nelle qualificazioni è stato il playmaker più positivo della truppa, apportando maggiore ordine e sagacia tattica, rubando così minuti da titolare a Maestranzi nelle fasi decisive degli incontri. Se recupera brillantezza atletica nel mese e mezzo di preparazione, sarà sua la cabina di regia.

Anche Gigli ha avuto tanti problemi fisici, giocando soltanto poche partite a fine stagione. Le mani non si discutono, per il resto manca una continuità che non ha mai avuto, specie dopo una stagione di infortuni. Deve riprendere ritmo per tornare ad essere utile alla causa azzurra come in passato. Per fare il centro titolare tra i grossi e cattivi d'Europa ci vuole il fisico. Si dividerà i minuti con gli altri lunghi, se va bene.

Daniel Hackett  La scheda su legabasket.it
Il talento da USC è un'altra sorpresa positiva della stagione. Dopo le grandi difficoltà avute nell'anno da rookie a Treviso, il figlio di Rudy è tornato alla Vuelle Pesaro, dove aveva militato nelle giovanili prima dell'avventura in America. Il campionato è stato di ottimo livello, favorito dallo spostamento nel ruolo di guardia, con un playmaker atipico come Andre Collins a togliergli la maggior parte delle responsabilità nella gestione del pallone. Supportato da un fisico granitico Hackett ha sfornato prestazioni di sostanza e tecnica sopraffina, concludendo con una valutazione media di 16 a partita. Dovrà dare minuti di qualità sia da 1 che da 2, sarà il sesto uomo di lusso.

Anthony Maestranzi  La scheda su legabasket.it
Il nativo di Chicago (come Rose e Wade) ha vissuto una stagione non proprio positiva. Se le cifre hanno mostrato un deciso calo rispetto al campionato precedente (evidente il passaggio dal 45% al 35% da tre punti, l'arma principale dell'italo-americano), Anthony dopo l'infortunio di febbraio al ginocchio ha perso sempre più spazio nelle rotazioni di coach Pillastrini, dovuto anche alla crescita di Andrea Cinciarini e all'arrivo di Shammond Williams, ingaggiato proprio per sopperire al suo infortunio. Anche in questo caso l'impiego nel torneo continentale dipenderà dallo stato di forma che raggiungerà da qui all'Europeo.

Stefano Mancinelli  La scheda su legabasket.it
Stagione della conferma del chietino, una delle poche certezze della Nazionale azzurra. Le sue qualità spalle a canestro sono imprescindibili, il ruolo di 4 atipico può essere di difficile lettura per gli avversari. Prestazioni di tutto rispetto in Eurolega all'inizio della stagione, vanificato poi dal periodo nero dell'Armani Jeans che ha portato all'esonero di Bucchi e all'arrivo (ritorno) di Peterson. Nel complesso un campionato costante, con un calo nei play-off che si spera sia solo un passaggio a vuoto dovuto più ai problemi tattici di tutta la squadra milanese, in continua perenne trasformazione .

Marco Mordente  La scheda su legabasket.it
Il veterano degli azzurri, convocazione dovuta più a meriti acquisiti che al campionato disputato. Con l'arrivo di Peterson ha avuto un calo nel minutaggio rispetto alla gestione Bucchi, trovando un periodo difficile terminato con la vittoria contro Cantù di fine Regular Season, decisa nel finale dal suo ingresso in campo. Partita che è stata solo un illusione vista la supremazia dei brianzoli sui milanesi nella serie di play-off. La sua esperienza e grinta però sarà come al solito fondamentale, si spera abbia il fiato per dare l'esempio ai compagni, che avranno bisogno di essere spronati specie in difesa, tallone d'achille di alcuni nostri elementi.

Giuseppe Poeta  La scheda su legabasket.it
Peppiniello potrebbe avere finalmente la chance giusta di imporsi anche in maglia azzurra, dopo essere stato addirittura a sventolare gli asciugamani nelle qualificazioni dello scorso anno. Playmaker più di rottura che di costruzione, ha nell'arma principale le scorribande funamboliche in area, cosa che potrebbe essere più un danno che un beneficio per gli equilibri della squadra azzurra. Dopo il problema al menisco che lo ha tenuto fuori per tre settimane a marzo, ha concluso in crescendo il finale di stagione alla Virtus Bologna, con i quarti di play-off contro Siena, strappando una vittoria ai senesi proprio grazie all'ottima partita di Poeta. Sfruttando le incognite sul piano fisico dei compagni di reparto, il campano potrebbe ritagliarsi molti minuti importanti.

Il giovane centro di scuola Treviso è reduce da un buon campionato di LegaDue con Verona, nonostante la retrocessione della Scaligera, registrando cifre di tutto rispetto. Insieme a Nicolò Melli è il miglior lungo in prospettiva del basket italiano. Quasi sicuramente, salvo infortuni, non andrà in Lituania ma l'esperienza del ritiro della Nazionale è fondamentale per la sua crescita.

Convocazione che sà di ultima occasione per non restare ancora un'eterna promessa. L'involuzione nelle ultime stagioni è stata evidente, il passaggio da Milano a Roma non ha cambiato le cose, anzi. A complicare il tutto si è aggiunta una brutta polmonite che lo ha portato addirittura al ricovero ospedaliero, che lo ha tenuto lontano dai parquet per tutto il periodo invernale. Anche per lui sarà necessario recuperare la forma durate la preparazione. La concorrenza, specie nel ruolo di playmaker, è spietata, e considerato che resteranno fuori dalla spedizione lituana 6 giocatori, solo se torneranno i lampi di talento puro del Vitali di Montegranaro nei tornei di avvicinamento ci saranno possibilità che faccia parte della truppa.


Concludiamo parlando delle esclusioni che fanno discutere, ossia quelle di Pietro Aradori (la scheda su legabasket.it) e Alessandro Gentile (la scheda su legabasket.it). Il primo, capocannoniere della serie A nella stagione 2009/2010, rimarrà a lavorare intensamente a Siena, comunque a disposizione in caso di emergenza, in quanto Pianigiani ritiene coperto il ruolo di guardia. Evidentemente il CT reputa Belinelli sufficiente come guardia prettamente offensiva. Il figlio di Nando, nominato miglior giovane della serie A, rimarrà con la Nazionale under 20 per partecipare agli Europei di categoria, nonostante i grandi progressi fatti registrare in questa stagione, in cui ha dimostrato faccia tosta, qualità tecniche e intelligenza tattica tali da dare un contributo notevole alla causa azzurra.


Video sugli azzurri dal nostro BC Channel

 

2 commenti:

  1. Mi raccomando, diciamolo che la Scaligera è retrocessa, eh? :D

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  2. direi che si capisce perchè l'allenatore della Spagna non può allenare anche nella Liga. spero solo che Aradori in nazionale non faccia la fine di Mario Boni

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