- Scopo di Cantù era quello di levare tutte le soluzioni perimetrali degli esterni che in questo primo scorcio di stagione hanno fatto la fortuna di Varese, sacrificandogli tutto, come spesso, per non dire sempre, fa Trinchieri una volta individuato l'obiettivo che vuole togliere all'attacco avversario. Ecco spiegato il motivo per cui l'area canturino, spesso ingiocabile, è diventata terreno di conquista da parte della frontline avversaria, vuoi coi punti sul p'n'r col lungo che aiutava moltissimo sul piccolo avversario, vuoi con la messe di rimbalzi offensivi concessi ma anche, sotto altra angolatura, con le legnate portate a casa da Rannikko ogni volta che provava qualcosa di differente dalla palla dentro.
- Varese è stata poco più che una sparring partner: è stata lasciata sfogare nel primo quarto, poi i biancoblu hanno aperto il gas e, aldilà di qualche velleitario riavvicinamento, il risultato non è mai stato in dubbio.
- In una squadra che ha fatto del bravosoldatinismo una religione, non è un caso che l'unico in grado di azionare un fuoriclasse in erba sia un fuoriclasse già affermato. Se tutti servissero Shermadini come fa Basile, il georgiano farebbe una trentina di punti a partita.
- Quando Beckham incontra Garri si leva il cappello. Perchè David sarà anche (stato) un grande crossatore ma come Luca nessuno mai.
- Mazzarino è vecchio.
- Il suo problema è che ai matrimoni vorrebbe essere la sposa e ai funerali il morto, ma quando si leva dall'(immenso) ego queste sciocchezze, beh...come lui, nessuno mai. Si parla, ma l'avrete già indovinato, di Facchini...
by the fire bug
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