Vista in tivù
- Partita fondamentale per la salvezza, per Cremona perché obiettivamente sono poche le squadre con le quali se la può giocare, e la Biella di stasera che ha ruotato in 6 più Chessa infortunato ed i giovanissimi Lombardi e Laganà era sicuramente una di queste, per Biella invece per terminare questa stagione in tranquillità dopo i finali degli ultimi due anni molto travagliati.- I ritmi iniziali, comandati dalla formazione ospite, sono molto lenti, Cremona cerca di limitare la transizione biellese e di conseguenza l'estro di Pullen e, soprattutto, Coleman. Caja sceglie di concedere il tiro da 3 ai piemontesi che rispondono con un 4/17 da 3 nei primi 20 minuti, percentuale che giustifica il sostanziale equilibrio sul tabellone.
- Cremona, come già detto altre volte, è una squadra molto modesta, forse troppo per questa serie A. Quando Biella ha stretto appena un po' in difesa ed ha aggiustato la mira dai 6,75 ha subito fatto il parziale che poi ha gestito fino al termine della gara. Le bombe decisive sono arrivate da Jurak e Coleman, rischiosamente battezzati.
- Ancora una volta l'unica nota positiva cremonese è arrivata da Milic, giocatore eterno che ha mostrato dei movimenti di classe purissima uniti a tap-in tanto semplici quanto efficaci. Imbarazzanti invece le percentuali dal campo di Lighty e Rich, i giocatori che dovrebbero portare punti alla Vanoli.
by Gabor






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