Puntualizziamo - Cantù vs Roma

Vista live @ Pianella

- La Cantù di quest'anno continua a palesare un difetto, forse una patologia visto che siamo a fine marzo: fa una fatica terribile a chiudere le partite. L'ultimo periodo odierno è stata una roba indegna.

- Roma invece, al contrario, sembra moltiplicare le energie, la concentrazione, la fiducia nei propri mezzi quando il livello della competizione si alza. Oggi quattro giocatori (Maestranzi, Gordic, Djedovic, Varnado) e, in generale, una grande prestazione aldilà dello sfortunato esito finale.

- Perkins continua il suo cammino per amalgamare le sue indubbie doti al cinematismo che ormai gira a pieno ritmo da tre anni. Oggi, con lui in cabina di regia, il cinematismo ha battuto in testa più volte, poi però l'ha vinta, con la sua clamorosa capacità di procurarsi falli, forse la dote più splendente dimostrata in questo primo meso in Brianza.

- Mordente: ritirati

- Romani presenti in una ventina di elementi che cantano per tutta la partita, scambiandosi cortesie con la curva di casa, soprattutto quando, nel momento della sciarpata biancoblu, si mettono a cantare cori canturini, generando quella tipica situazione in cui dopo che hai passato due ore ad organizzare la serata ti chiama un amico di vecchia data per un aperitivo. E come fai a dirgli di no? Aperitivo veloce e poi serata. Ecco, applauso veloce e poi sciarpata, ma i visi canturini nel momento in cui dal settore ospiti è partito l' "Alè, alè, alè Cantù" valevano il prezzo del biglietto.

- Continuano le fischiate antropologiche contro Shermadini.

- Blogspot sempre più insopportabile.

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