- Si affrontano due squadre che giocano un basket agli antipodi ma accomunate dal fatto di non conoscere o comunque non riuscire ad applicare sul campo una qualsiasi idea di "difesa di squadra". Casale da parte sua dimostra come si possa riuscire a difendere in maniera altrettanto pessima sia a uomo che a zona se a mancare sono alcuni concetti basilari (vedi alla voce "contenere l'uomo con la palla", "comunicare", "aiuti" e "rotazioni"). C'è da dire che Biella nel festival delle nefandezze difensive non si tira mica indietro e ciò permette a Casale di rimanere sempre in vita.
- La differenza comunque la fa il vigore atletico, l'energia e la capacità di forzare il ritmo di Coleman. Peccato per il mononeurone e l'arresto e tiro con meccanica che, più che orrenda esteticamente, sembra denunciare un problema esistenziale "rodmanesco" (non l'utente): "Che è 'sta roba che ho in mano? La devo proprio tirare dentro quel cerchio? Vabbé se insistete facciamo sia quantomeno una cosa rapid ". Menzione d'onore anche per Miralles, uno dei pochi centri cestisticamente educati del campionato.
- Ottima la prova di Stevic nonostante sia palesemente fuori ruolo (qualche amnesia ma una buona difesa d'anticipo e una buona capacità di muoversi dentro gli spazi nonostante poi i pochi centimetri e il poco atletismo gli facciano perdere qualche banale punticino nei pressi del canestro). E' l'unico che sembra effettivamente crederci fino alla fine, tra uno Shakur che sparacchia e un Minard la cui faccia da scoglionato tradisce uno stato d'animo che l'etica del gran professionista che in campo dà tutto (quale lui è) riesce a nascondere.
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