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Puntualizziamo - Avellino vs. Milano

Vista in TV

- Ottima vittoria di Milano, su un campo difficile come quello di Avellino. La corsa al secondo posto continua, con Cantù che deve ancora fermarsi, fondamentale non perdere altri punti per strada. La quarta vittoria di fila sembra lasciar intravedere una trovata continuità, ma non dimentichiamoci che i biancorossi sono stati capaci di vincere ad Atene e Belgrado per poi perdere a Teramo e Cremona.

-Primo tempo da sparatoria folle. Zero difese, contropiedi veloci e grandi percentuali al tiro. Il tasso tecnico del quintetto campano è imbarazzante rispetto alla media del nostro campionato. Il secondo tempo torna nei ranghi, torna ad essere una partita di basket con un pò di difesa e con delle percentuali più sostenibili.

- Ennesima dimostrazione di come la difesa di Milano non può fare a meno della sua fisicità. Costretta a portare pressione sugli esterni, dal gioco di Avellino, riesce a togliere dalla partita i 4 membri del quintetto che non rispondevano al nome di Green. La partita non si chiude prima per un'ingenuità di Gentile, un tecnico a Fotsis (che ha giocato un'ottima partita) e per persa banale di Giachetti.

- Hairston ha potuto usufruire a piacimento del povero Gaddefors. Scariolo capisce che è uno dei punti deboli del quintetto avellinese e molti attacchi dei biacorossi passano dal post-basso del giocatore americano. Risultato, 27 punti e 2/3 assist per i propi compagni.

- Green è commovente. Per centimetri non avrebbe diritto a stare su un campo da gioco, ma di fatto è dominante. In assoluto non c'è nessun giocatore nel nostro campionato (e probabilmente in Europa) in grado di spezzare i raddoppi con una semplicità così disarmante. Avellino gioca con 5 fuori per favorire le scorribande del suo play. Le cifre che mette insieme sono di tutto rispetto considerando che era marcato da Cook (tutt'altro che un pessimo difensore) e la difesa milanese aveva come, primo, secondo e terzo ordine, di non farlo ricevere.

- Melli ha la stoffa per diventare un mestierante di ottima fattura. Ogni partita che affronta diventa sempre più solido e concreto, aggiungendo delle ottime letture offensive all'ottimo lavoro che sta facendo nella sua metà campo. Ha meno talento di Gentile, ma di fatto ha meno pause mentali.

- Giachetti o è dopato oppure hanno trovato il gemello capace!

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