- Milano butta via una grande occasione nella sera in cui la Montepaschi decide di prendere un giro di riposo e di riportare la contesa su terreni praticabili ai biancorossi. I dettagli e le piccole cose decidono la partita, 69% ai liberi e troppi errori di concentrazione (chi ha detto tagliafuori) nel finale.
- Il tagliafuori, altro dei fondamentali persi insieme all'arresto e tiro. In tre azioni, Milano decide che questa partita non la vuole vincere. Cook si addormenta e perde McCalleb, Radosevic che è convinto che Andersen sotto le plance non la prende mai e Hairston che è fermamente convinto che il giocatore in lunetta non può andare a rimbalzo. Tutti palloni che poi sono andati a punti.
-69% ai liberi, serve aggiungere altro ?
- Siena, anche nella giornata di pausa, riesce a portare l'attacco a fare quello che vuole lei. Incredibile come Milano si avvicinasse e prontamente, nell'azione in cui si sarebbe dovuto materializzare il sorpasso, la Montepaschi arrivasse a chiudere l'area a doppia mandata, portando i giocatori in maglia Olimpia ad un "comodo" tiro da 8 metri. Piccole cose di una grande squadra, in una giornata non favorevole, che spiegano perchè questi hanno due giri di vantaggio sul resto della compagnia, da diverse stagioni.
- Radosevic è pronto per le Olimpiadi, pronto per Londra 2012 su una pista da atletica. Mezzi atletici spaventosi per un bianco, ma quanto a intelligenza cestistica siamo all'abc. Troppo spesso il suo uomo riceve per un appoggio comodo perchè ha completamente cannato i tempi d'aiuto sul p'n'r, troppo spesso salta come un grillo alla minima finta, troppo spesso si fida dei suoi mezzi atletici e va per la stoppata (peccato che avesse davanti due volponi come Andersen e Lavrinovic) e troppo spesso spende troppi falli inutili.
- McCalleb ha dimostrato di essere migliorato notevolmente come giocatori in questa stagione. Oltre alle solite e indescrivibile doti atletiche e alla capacità di andare al ferro, ha messo insieme un tiro dalla media e lunga distanza rispettabile e un grande capacità nel leggere la partita e aspettare il momento in cui entrarci. In una serata non felicissima per lui (complice l'ottima difesa di Cook), capisce che ci sono compagni più in serata di lui e gestisce saggiamente senza forzare. Nell'unica azione in cui Cook si distrae, è lesto nel catturare un rimbalzo per un 2+1.
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