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Quarti di finale Coppa Italia: Cantù-Roma

-Il rematch della partita di campionato di appena due giornate fa ha molto a che vedere con la partita di questo pomeriggio: tanto spettacolo e tanto equilibrio fino alla fine, ma alla fine la vince Roma.

-I ragazzi di Calvani hanno strameritato approcciando alla grande la partita, come non succedeva da tempo. Nell'ultimo quarto Cantù rimonta 19 punti in pochissimo tempo, arrivando a un passo dal vincerla senza però riuscire nella zampata finale.

-L'importanza di Tabu in questa squadra non è solo dovuta al suo talento, ma deriva anche dalla totale incapacità del suo vice Anderson. Il congolese è stato a lungo in panchina e Cantù è stata massacrata dagli avversari. Poi rientra, gioca una manciata di minuti con un minimo di continuità e segna 19 punti nell'ultimo quarto, dando la scossa ai suoi. L'unica macchia sono quel paio di tiri sbagliati che alla fine hanno condannato Cantù, ma, parliamoci chiaro, senza il suo contributo i biancoblu ne avrebbero presi almeno venti.

-Vale la pena spendere due parole sulla grandissima serata da tre punti della squadra di Trinchieri: Leunen ha segnato praticamente solo dalla linea della carità, poi Mazzarino e il solito Tabu. Alla fine della partita il tabellino segnerà 14/25 in questa statistica, ovvero il 56%. Non è bastato.

-Roma è una squadra straordinaria: può contare su giocatori straordinari che, si vede, stanno bene assieme. Oltre ai soliti Datome, Lawal e Taylor, che dire di D'Ercole e soprattutto di Czyz? L'energia messa in campo da questi giocatori è stata decisiva.

-E Datome? Vogliamo parlare di Datome? Semplicemente fa giocate che riescono solo a lui nel campionato italiano, e, quel che è più importante, riesce ad essere decisivo. Possiamo discutere per ore se la stoppata sul tiro finale di Scekic fosse regolare o no, sta di fatto che è saltando è arrivato sopra a tutti gli altri, e questo basta. Bastano due occhi per dover ammettere che abbiamo a che fare con il miglior giocatore italiano e la migliore ala piccola del campionato. Fenomeno.

Scekic 5; Leunen 7; Anderson 4; Mazzarino 6,5; Brooks 6; Tabu 8; Aradori 6; Cusin 5; Mancinelli 4

Goss 5,5; Jones 5; D'Ercole 7; Datome 8,5; Taylor 6; Lawal 7; Czyz 7,5


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