0

Puntualizziamo Barcellona - Milano

- C'è voluto il migliore Barcellona per aver ragione di un'ottima Olimpia Milano. I giocatori di Banchi erano chiamati a un prova d'orgoglio, dopo la cocente eliminazione in Coppa Italia. Per 35 minuti Milano riesce a stare davanti grazie alla sua difesa, ma un serie di ingenuità non le permette di allungare significativamente. Nel finale Papanikolau, e un incredibile Oleson, girano l'inerzia della partita con una serie micidiali di canestri da 3 punti. Barcellona dimostra la sua forza e Milano esce a testa alta da questa partita.

- Banchi ha fatto una scelta difensiva molto coraggiosa, che per buona parte della partita ha pagato ottimi dividendi. Sul micidiale p'n'r catalano, ha preferito uscire forte e contenere gli esterni (in questo è stato ottimo Lawal), concedendo qualcosa al rollante.Costringendo il più possibile il palleggiatore a ritardare il passaggio. 

- In Europa, per sfruttare i vantaggi che nascono dal p'n'r, nessuno mai come i catalani. Huertas è un ottimo passatore da questo punto di vista, ma allo stesso tempo è uno che deve essere onorato offensivamente in quanto tende ad attaccare il cuore del pitturato. Se i rollanti sono Dorsey e Tomic, e le "sponde" Nachbar e Papanikolaou, non vi devo dire io qual'è la logica conseguenza.

- L'unico rammarico di Milano è quella di aver perso una partita, dove Navarro è stato ottimamente contenuto. Per lui solo 16 minuti, con 6 punti. 

- Papanikolaou, leggendo le cifre, darebbe l'idea di aver fornito una prestazione anonima. Ma difensivamente ha cambiato il volto della partita. Ha messo per lunghi tratti la museruola a Langford (l'americano è venuto fuori nel finale, quando la squadra è vistosamente calata), senza mai perdere il duello di rapidità. Nel finale è determinante nell'attaccare sempre la difesa e a generare per i compagni. Tutto questo, condita dalla tripla che manda davanti definitivamente i padroni di casa.

- Oleson è uno dei tiratori più sottovalutati dell'eurolega. Stupenda la sua serie di movimenti per uscire dai blocchi. Per un momento, ho pensato che avessero comprato da i "cugini" Carroll.

- Samuels ha dato importanti segnali di ripresa. Tomic è il classico lungo che non soffre. Anche se li rendeva diversi centimetri, era nettamente più pesanti e riusciva a portarlo in zone a lui più consone. Nettamente peggio quando se la deve vedere con lunghi molto più mobili, che mettono in mostra tutti i suoi limiti difensivi.

Nessun commento:

Posta un commento