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Puntualizziamo Milano - Venezia

- Milano soffre più del previsto per piegare la resistenza della Reyer Venezia. L'avvio di partita è tutto dei lagunari, molto abili nello sfruttare la pigra difesa di Milano sul rollante. L'uomo che tagliava verso canestro era sistematicamente perso nei primi 15 minuti di gioco. Gli uomini di Banchi sprofondano a -12, ma il risveglio di Hackett e il terzo quarto da squadra di eurolega, fanno la differenza.

- In una serata in cui Langford viene tenuto ai box per un problema al ginocchio, Gentile ha più libertà di agire. "Regala" qualche forzatura, ma complessiva gioca una buonissima partita mettendo a referto 16 punti e 8 assist. Sfrutta alla grande il suo maggiore tonnellaggio rispetto agli esterni della Reyer, giocando sistematicamente in post. Questa stagione ci sta regalando un ottimo passatore.

- Dopo Sassari, Venezia è la squadra più insidiosa sulla singola partita. Tanto talento, che non si sa bene come utilizzare, ma parecchi punti nelle mani e capacità di far male. Vitali è il cervello pulsante di questa squadra di anarchici (probabilmente la sua situazione ideale).

- Nella partita dell'andata, la chiave della match era stata la grandissima prestazione di Peric e Smith, abilissimi a fare e disfare pentole e coperchi. Nella partita di questa sera sono passati all'anonimato, non dando mai segnali di presenza in campo. Non pervenuti.

- Vogliamo parlare di come Moss gioca la linea di fondo ? Sublime.

- Ultime dediche extra-cestistiche. La prima, quella negativa, va a tutti quelli che hanno iniziato a fischiare dopo un primo tempo difficile. Quelli che si sono già dimenticati di Oly e Fene e che volevano già stravolgere la squadra (sparatevi). La seconda, quella positiva, va alla gnocca con gli stivali due file davanti a me. Assoluta MVP della giornata.

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