Si è concluso il programma dei quarti di finale del Mondiale turco, entrato nella fase calda: si sente profumo di podio!
Vediamo cosa ci hanno riservato le partite di ieri.
Stati Uniti vs. Russia
Inizia forte la Russia che fa sperare che la partita sia combattuta fino in fondo. Grande energia dei suoi lunghi, in particolare Vorontsevich e Mozgov, molto attivi a rimbalzo, e discreta precisione nel tiro da fuori (in particolare Bykov). Gli USA migliorano minuto dopo minuto l’efficienza offensiva, trainata dal solito efficacissimo Durant (alla fine ne metterà 33, è lui il leader della squadra), anche se vengono presi molti tiri da fuori fronte a canestro. All’intervallo i russi sono ancora vicini (44-39), nonostante un parziale statunitense di 12-0 interrotto da un canestro di Vorontsevich. Il ritorno in campo fa registrare un atteggiamento poco combattivo della Russia, che rinuncia ad attaccare il canestro, e si fa sopraffare dall’energia degli avversari.
Billups è mortifero al tiro, i russi provano a rispondere, ma una stoppata clamorosa di Mozgov su Rose ritenuta fallosa dagli arbitri toglie il centrone (prossimo ad approdare ai Knicks) dalla partita. Gli americani si portano rapidamente dal +6 al +15 grazie a Westbrook, che in un paio di occasioni ruba il pallone e si invola verso il ferro. Ottimo il contributo di Odom che lotta nel pitturato, a differenza dei poco utilizzati centri di ruolo Chandler e Love. Il quarto quarto consegna la semifinale agli Stati Uniti, che tengono facilmente a bada la Russia, che chiude con un onorevole distacco di -10 (89-79), dimostrando di aver potuto fare di più peccando probabilmente di inesperienza. Si tratta di una nazionale in crescita con un buon futuro (da tenere d’occhio la ventenne guardia Dmitri Khvostov, oltre agli under 25 Ponkrashov, Fridzon, Vorontsevich e Mozgov).
Lituania vs. Argentina
Nell’ultimo quarto di finale ci si poteva aspettare una grande stanchezza dell’Argentina (con una rotazione ridotta) dopo il partitone contro il Brasile, anche se speravamo non si manifestasse. Lituania che dà spettacolo e bersaglia i sudamericani con una serie di tiri da tre formidabile, sfruttando bene le transizioni concesse dagli avversari, in netta difficoltà offensiva. Non basta questa volta Scola, tenuto imbrigliato dopo l’ultima prestazione e poco supportato da Oberto e un Prigioni poco aggressivo. Lituania bella da vedere, trascinata dal solito Kleiza, dalle triple di Jasaitis, dal talento di Pocius e Kalnietis, dai punti rapidi dalla panchina di Delininkaitis e Maciulis (finiranno tutti in doppia cifra): si porta a condurre a metà del primo quarto, per salire fino in doppia cifra di vantaggio e al +20 dell’intervallo (50-30). Nel secondo tempo non cambiano le cose, con i baltici che non perdono la mira, mentre tra gli argentini è Delfino l'ultimo ad arrendersi (chiuderà con 25 punti). La partita diventa pura formalità e termina sul 104-95.
Domani si giocano le semifinali: i ragazzi terribili della Serbia contro l'inarrestabile Turchia, il talento puro della Lituania contro i fenomeni di team USA...
Ci sarà da divertirsi!
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