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[Eurobasket Lituania 2011] Italia vs Germania 62-76: il commento

Ci abbiamo creduto e ci avevano creduto anche loro. Per 37 minuti e mezzo. Poi, il buio. Buio come i due tiri, uno dalla media e uno da oltre l'arco, sbagliati da Gallinari o come l'ennesima padella di Belinelli. Buio come l'assoluta mancanza di un gioco che non sia l'isolation dei due esterni o le iniziative sempre su quel rasoio che sta tra la magata e l'abominio cestistico di Mancinelli.
La Germania s'è dimostrata una squadra ordinata, con le due stelle capaci di cantare (metà dei punti teutonici sono opera loro) e di portare la croce (39 rimbalzi in due, blocchi di granito, impegno in difesa) che ha giocato un basket lineare, senza alzate
d'ingegno ma neanche voragini di lettura e che ha saputo fare le cose giuste al momento giusto. Basti guardare l'unico rimbalzo d'attacco preso: ad un minuto dalla fine errore di Nowitzki, carambola di Kaman, appoggio al vetro e fine dei giochi.

Ritornando a noi, i problemi in attacco sono quelli elencati ieri, ma oggi, in particolare, è emerso quello relativo al nostro big offensivo. Bargnani ha bisogno di essere attivato in movimento, non ha nè le peculiarità tecniche, nè quelle caratteriali per esigere palla in post medio e segnare in svitamento o avvicinandosi al ferro. Non è Nowitzki, in sostanza.

Dietro continuiamo a difendere bene, chiudiamo l'area, a nostro modo riusciamo anche ad intimidire, Mancinelli e Gallinari riescono a volare sulle linee di passaggio e a mettere a segno quei pochi punti facili che segnamo. Oggi abbiamo peccato nella difesa sul penetra e scarica, lasciando spesso chilometri ai loro tiratori ma non è stato certo quello il motivo della sconfitta.

Poco da fare: l'attacco è stitico. Fatta eccezione per i tre NBAers non segna nessuno, se non in situazioni talmente al limite che quasi quasi ti trovi talmente sbilanciato che è quasi meglio sbagliare scientemente il tiro che segnarlo. Se poi, come oggi, anche uno dei tre non scollina la doppia cifra, è notte fonda.

Un ultimo appunto sulla splendida Germania odierna. Robin Benzing è un giocatore che non fa nulla di eccezionale ma possiede una dote rara: un'efficienza di gioco assoluta, mai un movimento inutile, tutto massimizzato al gioco, nessun fronzolo. Oggi ha limitato Gallinari, anche con le cattive, come in pochi sono riusciti a fare in questi anni, ha avuto due bombe piedi per terra e le ha infilate entrambe, ha convertito ogni pallone arrivatogli, dopo taglio, nei pressi del ferro o a cinque metri da esso, s'è concesso anche il lusso di mollare due gemme che poi Nowitzki ha convertito in altrettanti ciuffi. Gli manca un po' di presenza sotto le plance, forse anche perchè l'altezza non è accompagnata da una struttura fisica adeguata. Per tutto il resto l'unica parola adeguata è una sola: sublime.

Domani c'è la Lettonia, è l'ultima spiaggia e abbiamo già l'acqua alle caviglie, guardate un po' voi.

by the fire bug

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Prossimo appuntamento domani pomeriggio Lettonia - Italia ore 16.45

[Eurobasket Lituania 2011] Italia vs Germania - Sintesi della partita

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