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Puntualizziamo: Pesaro - Treviso

- Il trio Hickman-White-Jones è potenzialmente devastante, visto l'enorme talento che mettono insieme e anche la bravura di riuscire a giocare insieme. Va anche detto però che per puntare davvero in alto, Pesaro dovrebbe avere un centro per lo meno di medio-alto livello. Cusin e Lydeka sono buoni giocatori da back-up, ma per raggiungere i playoff vanno bene.

- No Sani, no party. Partita fac-simile di quella a Monaco in Eurocup per la banda di Djordevic: senza lo sloveno nativo di Maribor, la squadra soffre di lunghi momenti di "stato vegetativo" che permettono a Pesaro di avere sempre il controllo della partita. Più volte sul -6, la Benetton non ha mai costruito una buona azione che le permettesse di tornare in partita. Ecco perchè dico che è mancato Sani.

- 7 punti, 4 rimbalzi e 5 recuperi. Sono le statistiche di Bulleri, forse? No, sono quelle di un buonissimo De Nicolao, che dopo la partita di Avellino in cui aveva infilato un disastro dietro l'altro si è pienamente riscattato nella trasferta pesarese. Spina nel fianco in difesa, in attacco non conclude molto, ma comunque prestazione molto positiva.

- Forse non era ad una delle sue migliori prestazioni, ma Hackett ha comunque sfoderato una prestazione solida. L'unica mancanza per essere una grande "combo-guard" rimane quel 73% ai liberi, statistica che va migliorata, prima che diventi un problema costante.

- Discutibile arbitraggio in area biancorossa, con i lunghi biancoverdi che le hanno prese di santa ragione senza vedersi fischiare granchè. Un Adrien alla prima brutta prestazione stagionale e uno Scalabrine un pò svogliato sono (in parte) la chiave della sconfitta trevigiana.

- Sconfitta che però ha portato buoni segnali da parte di E' Twuan Moore: non in partita nel 1° tempo, nel 2° si è caricato la squadra sulle spalle e con 4 triple consecutive sembrava potesse portare Treviso alla vittoria.

by Baldo

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