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Puntualizziamo - Casale Monferrato - Cantù

Vista in TV

- E' sempre difficile tratteggiare la linea di demarcazione che distingue i meriti di una squadra dai demeriti dell'altra. Stasera invece è una passeggiata: la partita l'ha persa Cantù perchè Casale, per come è strutturata, una partita ai settanta non la vincerà MAI più. Si accettano scommesse.

- Shakur assomiglia molto ad una di quelle combo americane che in Italia non si vedevano più dai tempi di Lynn Greer. Non c'è porzione di campo o segmento di tempo in cui non ti dia l'idea di grandinare una decina di punti in un battito di ciglia. Onnipotente.

- Il livello di gioco offensivo di Mazzarino è sempre altissimo ma dietro ha perso non uno ma un centinaio di giri e la lacuna pare essere ormai incolmabile, visto che la condizione atletica è luccicante. Il tempo passa per tutti lo sai nessuno indietro lo riporterà neppure noi.

- David Chiotti e il suo impatto, non solo banalmente numerico, in Serie A. Misteri della fede. Le spiegazioni razionali non esistono.


- La Cantù trinchieriana non è mai stata squadra da contropiede, da canestri facili, da intercetto e assalto alla diligenza ma oggi si è raggiunto il punto più basso del triennio. Non ce ne sono di storie: se il doppio impegno affatica, forse sarebbe meglio aprire la bocca e iniziare a bere, non girare sempre col bastone biforcuto da rabdomante, che può essere utile, e lo è stato, in altre occasioni, in tante occasioni. Non sempre.


- Giorgi Shermadini: che gran giocatore, che grandissimo giocatore.


by the fire bug

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