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Puntualizziamo - Cantù vs Venezia

Vista live@Pianella

- Cantù la perde perchè pensava di averla già vinta, Venezia la vince perchè non ha mai smesso di pensare di poterla vincere. La spiegazione della partita è tutta qui e parte dalla panchina per poi riflettersi sui protagonisti in campo.

- E' la seconda volta consecutiva che Cantù perde con una valutazione di squadra maggiore rispetto a quella dell'avversario. Vorrà pur dire qualcosa o bisognerà aspettare la terza per arrivarci a capirla?

- Le (molte) triple di Mazzarino e le (poche ma esiziali per gli avversari, perchè permettevano di allargare ulteriormente il campo) di Micov sono sempre state il pane di cui Cantù si nutriva a piene mani. Ieri hanno sparato con 3/14. C'è molto della sconfitta canturina in questa percentuale.

- Tomassini, Allegretti ma soprattutto Fantoni: italian power.

- Non si capisce quale sia il problema dei grigi, comunque ieri abbondantemente casalinghi, con Shermadini. Un altro paio di partite e arriveremo alla fischiata antropologica.

- Clark Kent ieri trasformatosi nel suo alter ego supereroico non è un playmaker neanche per sbaglio. La bravura di Motosega Mazzon è quella di avergli creato intorno un sistema perfetto (ad iniziare da Bowers: l'unico brotha col fisico da guardia e gli istinti da playmaker) per esaltarne le doti ma in grado di trovare altri protagonisti quando l'americano di chiare ascendenze bulgare inizia a sbarellare.

- Markoishvili. Manu, amore mio, se solo ti avessero dato la fiducia in te stesso di uno che si sta insaponando la corda...ieri miglior attaccante, miglior difensore, miglior tutto dei vestenti biancoblu.

- Mazzon ieri ha cambiato cinquanta quintetti e cinquanta difese. Ha giocato con quattro piccoli di cui due playmaker e Rosselli da centro, con un quintetto pesantissimo, 3-2, 2-3, match-up, cambi zona-uomo-zona, ha spinto e rallentato e Trinchieri, che giovedì aveva dato la paga a Blatt, questa volta l'ha presa e se l'è portata a casa.

by the fire bug

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