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Puntualizziamo: Avellino - Roma

-Partita niente male, sia tatticamente che a livello di intensità, vinta giustamente dai padroni di casa solo dopo un terzo tempo sbagliato da Taylor all'ultimo secondo (non facilissimo, sia chiaro, ma quelli sono i suoi tiri) che avrebbe portato la partita ai supplementari.

-Avellino c'è: ha una squadra e un allenatore davvero formidabili. Può permettersi di giocare senza Lakovic (impalpabile ieri sera), con Spinelli e Cavaliero in grado di sopperire, almeno in parte, il suo contributo. Stando a ieri, il vero punto di forza è soprattutto una difesa che, seppur troppo altalenante, quando funziona va alla grande. In attacco, visto il potenziale a disposizione, si potrebbe fare molto di più in termini di fluidità di gioco, ma il livello è comunque ben superiore alla media della serie A.

-Roma cresce, comincia ad avere le prime risposte da qualche giocatore (Baron) e, forse anche grazie al recupero di Taylor, migliora il passo settimana dopo settimana, in barba al doppio impegno settimanale. Il problema sono i lunghi e lo stesso Dalmonte, a livello di cambi, a volte sembra dimenticarsi i giocatori in panchina. D'Ercole è stato uno dei migliori (se non il migliore) in questo avvio di campionato... Qual'è il senso dei 4 minuti in campo?

-Capitolo lunghi. Parliamo di numeri: Thomas+Ivanov fanno 45 punti, 22 rimbalzi e 70 di valutazione; Mbakwe+Eziukwu rispondono con 8 punti, 5 rimbalzi e 3 di valutazione. Che dire? Partiamo dal presupposto che la coppia lunghi irpina è veramente, ma veramente forte (forse l'unico errore complessivo è stato l'antisportivo di Ivanov a 7 secondi dalla fine); detto questo, il confronto è umiliante: i due nigeriani virtussini si sono fatti dominare a rimbalzo, in attacco e in difesa e forse le statistiche non rendono neanche giustizia ai biancoverdi.

-Piccola parentesi su Will Thomas: una partita non basta per giudicare un giocatore, ma nei 33 minuti in campo ha dimostrato di saper fare tutto, compreso tirare da tre o partire in palleggio nel traffico. Ad essere proprio rompiballe gli manca un po' di esplosività alla Lawal per diventare a tutti gli effetti un giocatore da Europa che conta.

Thomas 9,5; Lakovic 5; Richardson 6; Spinelli 6,5; Ivanov 8,5; Dragovic 5,5; Cavaliero 7,5; Hayes 7; Dean 7

Goss 7; Righetti sv; D'Ercole sv; Taylor 6,5; Eziukwu 4; Hosley 6; Baron 7; Ignerski 7; Moraschini 6,5; Mbakwe 5

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