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Puntualizziamo Fenerbace - Milano

- Milano vince da grande squadre, una partita che ha dominato fino a quando si è giocato a basket, e che ha gestito quando è stata butta in caciara. Sul -18, Obradovic tenta la mossa della disperazione prendendo il secondo tecnico e caricando a molla pubblico e giocatori. Il Fenerbace torna a -5, ma i ragazzi di Banchi sono bravi nel tenerli a distanza, e a non cadere nelle provocazioni.

- La difesa di Milano marchia a fuoco questa partita. Soprattutto sotto le plance, i lunghi i maglia bianco-rossa non pagano dazio per la differenza di Kg. I lunghi turchi hanno sofferto per diversi tratti della partita la mobilità dei lunghi milanesi, in particolare quella di Melli (partita sontuosa la sua) e Kangur. Kleiza, Zoric e Prezic sono i giocatori che hanno sofferto maggiormente la difesa nel pitturato.

- Il Fenerbace di questa stagione, in rapporto agli investimenti e il cammino in RS, sta diventando una grossa delusione, e rischia di rimanere fuori.  McCalleb ha una esplosività molto ridotta rispetto ai suoi anni senesi, e non ha aggiunto quel tiro da fuori che sarebbe potuto essere il suo salto definitivo. Kleiza ha un talento immenso ma a volte ti chiedi se ci è o ci fa. Preldzic, Zoric, Savas, Bogdanovic, sono tutti grandi giocatori, ma che sembrano giocare per contro proprio. Il sistema Obradovic si è visto poco o nulla.

- Mi sento di spezzare una lancia a favore di Lawal. Il nigeriano è stato tantissimo in questo ultimo periodo, ma il primo strappo milanese porta la sua firma. Parte bene inchiodando su un assist di Jerrels, a quel punto accende i reattori e alterna schiacciate e stoppate. Per tutto il secondo quarto domina difensivamente il pitturato, e manda in crisi i turchi. 12 minuti di assoluta follia.

- Gentile ha risposto alla grande all'assenza di Langford. Oggi gioca una partita di una maturità spaventosa. Non forza mai, legge sempre in maniera celestiale ed è il primo a capire che la difesa dei turchi era facilmente battibile dal palleggio. Difende anche bene su Bogdanovic, al di là del bottino del croato che ha segnato diversi tiri forzati.

- Nel marasma generale dei turchi, chi emerge prepotentemente è Bogdanovic. Lui è il principale motivo per cui i turchi non sprofondando definitivamente durante la partita Fulmina costantemente la difesa milanese, segnando in ogni modo. In entrata, da fuori, su palleggio arresto e tiro e da 3. A tutto questo aggiungiamo 6 rimbalzi e 3 stoppate (una sul povero Cerella che è andata a casa la scritta Spalding sulla fronte). Predica nel deserto.

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